365 Storie d’amore

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365 autori. 365 racconti. 365 storie romantiche. La quarta antologia di Delos Books che fa seguito al clamoroso successo dei titoli precedenti, questa volta dedicata alle storie d’amore. Assolutamente da non perdere!

Perché proprio 365 storie d’amore? Perché questo genere letterario è il solo che riesce a muoversi fra i vari sottogeneri della letteratura senza mai perdere la propria identità. Il romance è infatti declinato in decine di sfumature che contemplano escursioni nello storico, nel thriller, nella fantascienza, nell’erotico, nel fantasy e chi più ne ha più ne metta, pur mantenendo sempre la passione e i sentimenti saldamente in tolda di comando. Insomma, l’importante è che siano belle storie d’amore, dopodiché poco importa se ne sono protagonisti un pistolero e una bella ragazza all’epoca del far west o due viaggiatori dello spazio. E non importa nemmeno se i due innamorati sono entrambi uomini o entrambe donne, perché al lettore di romance piace esplorare tutte le possibili declinazione dell’amore, senza restare ingabbiati nel pregiudizio eterosessuale.
Un genere letterario, quindi, estremamente aperto e ricettivo, che offre grandi possibilità ai lettori ma anche agli scrittori, che possono sbizzarrirsi a descrivere storie d’amore e di passione all’interno dei sottogeneri a loro più congeniali.

Contiene il racconto “Alfa Romeo e Beta Giulietta”

ALFA ROMEO E BETA GIULIETTA (incipit)

Doveva immaginare sin dal principio che sarebbe finita così.

Guglielmo fissava il poster sulla parete, una fiammante 156, chiedendosi che ne sarebbe stato del suo lavoro se l’Alfa Romeo non fosse stata riconvertita. Deglutì, cercando di concentrarsi sui test di interazione.

Con un sospiro si voltò verso la vetrata che dava sulla camera da letto. In piedi c’era un androide dalle forme maschili, Alfa. Seduta sul due piazze, meravigliosa con le gambe accavallate e i capelli sciolti su linee tonde e gentili, Beta. I due prototipi della nuova generazione di robot da compagnia, macchine per riempire i vuoti di persone troppo occupate per perdere tempo con corteggiamenti e seghe mentali.

Erano stati ribattezzati Romeo e Giulietta, per richiamare il passato dell’azienda ed evocare quel romanticismo un po’ retrò che avrebbe aiutato le vendite.

continua…
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